Getting your Trinity Audio player ready...
|
Da alcuni giorni a Bali, come avevo raccontato nel mio precedente resoconto,
avevo necessità di rinnovare il visto di permanenza in Indonesia, pertanto, dovendo uscire dal Paese, ho deciso di fare un giretto per luoghi da me sognati da tempo.
Per me la Malesia era, da piccola, la serie televisiva di Sandokan che aspettavo con ansia tutte le settimane. Un sogno fatto realtà quindi!
Il 19 Luglio avrei dovuto imbarcarmi per Kuala Lumpur alle 14:45 ma i ritardi si sono accumulati per il black out informatico e il volo è partito solo poco prima delle 18:00. Tre ore dopo sono arrivata a destinazione. I controlli vari e la lontananza dell’aeroporto dal centro città hanno fatto sì che solo alle 23:30 sono giunta al mio hotel. Ciliegina sulla torta: la prenotazione della mia camera era inspiegabilmente cancellata e ho dovuto trovare un’altra sistemazione. Di notte era molto difficile quindi ho dovuto accontentarmi di una squallida camera non certo nella miglior zona della capitale malese.
20 LUGLIO: arrivo nella nuova sistemazione, lascio lo zaino e via alla scoperta di questa città. La prima cosa che vedo a 5 minuti dal mio albergo sono le Torri Petrone ed è subito amore a prima vista.
Sono una gran camminatrice e amo principalmente scoprire la città con il cellulare in mano guidata dalle mappe off line di Google. Camminando e perdendosi per le strade si scopre la cultura di un paese e il corpo e la mente inizia ad adattarsi a nuove regole. Cose inusuali, curiosità, dopo un po’ di tempo divertano del tutto normali e così scopri la città e conosci la sua gente.
Le distanze più lunghe, pur avendo alternative più economiche, questa volta però le coprirò ricorrendo ai servizi di Grab, economico ed efficientissimo complesso di auto private ( tipo Uber) , molto usato in Asia e contattabile tramite un’applicazione da scaricare sul cellulare.
La mia permanenza a Kuala Lumpur sarà brevissima quindi, purtroppo, mi muovo velocemente e in serata ho ormai toccato tutti i punti di interesse suggeriti dalle guide:
Il palazzo del Sultano Abdul Samad, Merdeka Square, Central Market, China Town, Little India …
Verso sera cena nelle vicinanze dell’albergo e poi piscina dall’alto della quale mi godo la prima visione notturna delle Petronas Twin Tower vestite a festa coi colori della bandiera malese per l’insediamento del nuovo sultano eletto nei mesi scorsi.
Per oggi sono appagata e si va a letto!
21 LUGLIO: oggi sveglia presto, prenoto il mio Grab e parto per la visita alle Batu Cave, un enorme tempio della cultura indiana che si trova un po’ fuori città.
Le Batu Cave sono famose sia per la lunga scalinata colorata da percorrere, sia per i loro templi situati all’interno e alla base delle cave calcaree.
Ovviamente, come forma di rispetto, l’abito che indosso copre seno, ginocchia e spalle.
I gradini (esattamente 267) mi hanno distrutto, data anche l’umidità, ma ne valeva la pena . Nel primo pomeriggio faccio ritorno in città. Pranzo, doccia e si esce di nuovo! A zonzo senza meta, semplicemente alla scoperta di questa città dove contrastano i magnifici grattacieli con gli edifici coloniali e quelli della cultura locale.
Alle 19:15 iniziò la mia visita alle Tower, forse l’ edificio più iconico della Malesia e l’edificio gemello più alto al mondo.
Prima sosta al 41-42 piano allo Skybridge e poi, ancora più in alto … a toccare il cielo!
Riassumendo 451.9 Metri di meraviglia!
Una volta a terra assisto allo spettacolo di luci e poi intraprendo la via del ritorno.
22 LUGLIO: oggi me la prendo con calma. Mi crogiolo più del necessario a letto, colazione tranquilla in albergo, piscina e nel primo pomeriggio saluto la Malesia e m’imbarco per la Cambogia.
…segue
Anna Maria, detta Pic