Manifesto

I nostri principi. Il nostro impegno.

IL NOSTRO MANIFESTO

1) Inclusività e tolleranza: nessuno è straniero e diversità è ricchezza. Essere inclusivi vuol dire anche accettazione del pensiero non concorde con il proprio, chi non è in grado di farlo non può essere parte della nostra comunità. Il paradosso della tolleranza trova casa in questo gruppo: le uniche persone che non saranno tollerate saranno le persone intolleranti.

2) Linguaggio non violento e inclusivo: ci ispiriamo al manifesto delle parole non ostili. Ricerchiamo l’empatia e l’ascolto per una comunicazione efficace. Rispettiamo chi porta i propri messaggi con energia e convinzione, ma senza intenzioni di offesa. Siamo convinti che l’italiano moderno, come lingua, non sia inclusivo mancando di neutro e utilizzando il maschile sovraesteso; al contempo sappiamo che cambiare una lingua richiede tempi lunghi che coprono diverse generazioni. Riconosciamo che il dibattito su questo punto  è in corso e tocca sensibilità e vissuti diversi e tutti trovano accoglienza presso di noi. Ognuno è libero, all’interno del limite del rispetto e dell’accettazione, di utilizzare la lingua come preferisce secondo il proprio libero pensiero.              

3) Solidarietà: non si costruiranno muri più alti, ma tavoli più lunghi. Nessuna azione può essere di valore se non porta un beneficio all’intera comunità in cui è inserita. Occorre ricercare le azioni che portino un vantaggio a chi è indietro, ogni volta che è possibile.

4) Eticità del profitto: sostenibilità economica per il progetto e per i lavoratori, rispettando i principi di eticità e di correttezza professionale.  Il lavoro va retribuito e la responsabilità si estende anche ai fornitori. Il profitto che deriva da lavoro e non da sfruttamento di donne, uomini o ambiente trova accoglienza in questa comunità, maggiormente è apprezzato quando esso viene utilizzato per migliorare se stessi e l’ambiente in cui si vive o per migliorare la vita di chi è più indietro.

5) Sostenibilità: ambientale, etica, umana. L’impronta ambientale deve essere ridotta al minimo, sempre, in ogni scelta. L’essere umano va rispettato, sempre nella propria unicità. L’etica è personale, ma alcuni principi sono universali e ben definiti all’interno della dichiarazione universale dei diritti umani a cui questa comunità si ispira. La libertà per ciascun individuo è la massima aspirazione di questa comunità che la declina in ogni forma ritenuta idonea.

6) Cultura e conoscenza universale: riconosciamo nella cultura l’unico mezzo per l’abbattimento di barriere, per la sopravvivenza del pianeta e per la pace e l’armonia personale e umana. Riconosciamo la cultura per tutte le donne e tutti gli uomini del pianeta come unico mezzo per la vera emancipazione di ciascuno e per la comprensione di valori comuni di sorellanza, fratellanza e armonia con la natura. Riconosciamo il valore della scolarizzazione senza considerarlo il solo modo con il quale la persona umana può apprendere.

I principi di questo manifesto sono vincolanti per i fondatori, per i dipendenti e per coloro che collaborano con il gruppo di lavoro.

MANIFESTO parole NON OSTILI

Link per la dichiarazione dei diritti universali: www.ohchr.org