San Lorenzo e Said

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No, Said  non è il nome di un emiro arabo ma quello di un posto speciale nel cuore di Roma, San Lorenzo, un quartiere vivace che merita di essere visitato per la sua storia e la cultura.

Una delle attrazioni principali del rione è la sua cucina. Qui si possono trovare ristoranti, bar e caffè che servono piatti tradizionali romani, così come cucine internazionali e pizzerie davvero economiche dove gli studenti si riversano per mangiare a prezzi contenuti. Un posto irrinunciabile da visitare  si trova in Via Tiburtina,  me lo ha fatto scoprire la mia amica Paola che abita nella zona, io c’ero passata  davanti mille volte senza notarlo. È una vecchia fabbrica artigiana popolare tra la gente del posto, ma frequentata anche da molti  turisti, specialmente quelli che amano il cioccolato.

La cioccolateria Said  è stata  fondata nel 1923, ha perciò  una lunga storia e tradizione. Padre dell’impresa è Aldo de Mauro che ha iniziato a produrre cioccolato insieme ad uno stabilimento svizzero con il marchio Zurich. La xenofobia fascista gli impose di cambiar nome e la fabbrica divenne SAID: Società Anonima Industria Dolciumi. I bombardamenti della seconda guerra mondiale che danneggiarono fortemente il quartiere San Lorenzo non risparmiarono la fabbrica e soprattutto il vecchio spaccio, che venne raso al suolo. Le commesse si salvarono dalle bombe rifugiandosi nel laboratorio sul retro.  

 A metà degli anni Cinquanta  Bruno, il figlio di Aldo, rimise  in moto la piccola azienda nonostante la concorrenza del cioccolato industriale reclamizzato dalle  pubblicità televisive. In seguito la fabbrica  intraprese  lavori di ristrutturazione e recupero rispettoso della configurazione del quartiere. Oggi  la cioccolateria   ha  grandi vetrate che affacciano direttamente sul laboratorio, il cortile e la sala dei lucernai.

 Invitata dalla mia amica, ho  gustato un’ottima cioccolata calda, ai tavoli vicini  ho visto divorare gelati al cioccolato, dolci e altri prodotti a base di cacao, e le granite al cioccolato, specialità del posto.

La cioccolateria ha anche una sala da tè e un ristorante che offrono tè, caffè, vini e cocktail, accompagnati da deliziosi piatti a base di cioccolato e non.  Molti entrano solo per acquistare i prodotti della cioccolateria, tra cui scatole di cioccolatini e altri regali, da portare a casa come souvenir.

Oggi il marchio Said è  diventato  famosissimo anche a Londra. Il nipote del fondatore, Fabrizio De Mauro, non ha mai voluto aprire filiali in Italia ma ha deciso di tentare l’avventura londinese. Nel quartiere Soho è stato aperto  un  secondo punto vendita che, come il locale originale di Roma, è addobbato con i vecchi  macchinari, con formine alle pareti e vari pezzi d’arredo che ci fanno respirare la tradizione dei dolciumi romani.

La Said prepara con il cacao anche piatti di cucina sperimentale per la parte riservata al ristorante. Molti studenti della Sapienza hanno dedicato tesi di laurea alla cioccolateria.

Vi invitiamo a girare in quel San Lorenzo popolare e studentesco che è ancora uno dei quartieri più veri della città e che nasconde nelle sue strade botteghe artigiane :  marmisti, vetrai, piccole gallerie d’arte, librerie e tipografie . E infine, fate una pausa nel  il regno del buon cioccolato romano, lavorato a mano.

R.

Raffaella Gambardella

Raffaella, appassionata narratrice, è una blogger che ha saputo rasformare le sue più grandi passioni – il cinema, i viaggi e la lettura – in una piattaforma vibrante e ispiratrice. Sin da piccola, è stata affascinata dalle storie: quelle raccontate sul grande schermo, lette nelle pagine di un libro o incontrate lungo il cammino nei suoi viaggi. Continua a intrecciare parole di donne in un cammino che non smette mai di arricchirla.

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