Consigli di lettura e non solo

Getting your Trinity Audio player ready...

Eccoci ancora nel consueto appuntamento con i Librofagi, ormai siamo nella settima stagione, atto quarto e la nostra amica Laura ci spedisce il resoconto della serata che come sempre si snocciola tra parole e buon cibo.

Raffaella, in viaggio, invia da Parigi un audio dove parla del libro “L’età sperimentale”, di Erri De Luca e Ines De La Fressange, Feltrinelli, 2024. In un bizzarro accoppiamento, Erri De Luca e Ines de la Fressange parlano della loro esperienza di vita in un’età, definita la terza, scrivendone come una preziosa occasione per scoprire nuove possibilità. De Luca scrittore e Ines, Marianna di un tempo e stilista di successo, parlano del vantaggio di aver guadagnato “lo slancio del tempo accumulato”. Non può trarre esperienza dalla vecchiaia di chi lo ha preceduto in quanto per il corpo di ognuno, quando succede è per la prima volta. Nessuna generazione precedente ha raggiunto la vecchiaia in un numero così elevato e in una condizione così dinamica. Per questo motivo, secondo Erri De Luca, essa rappresenta oggi una fase della vita del tutto nuova, un territorio inesplorato. Un’opportunità, dunque, per conoscere meglio se stessi e gli altri, per mantenere corpo e mente in allenamento con maggiore consapevolezza e forse anche con più piacere. Non è, come molti credono, un periodo per guardarsi indietro. De Luca si domanda a cosa assomigli questa età e la paragona alla salita di un bosco di montagna: tra gli alberi fitti filtra poca luce, si riesce a vedere solo ciò che è vicino, ma man mano che si sale, gli alberi si diradano, si aprono spazi luminosi. Dalla cima del bosco si può guardare lontano, scorgere il futuro. Un’occasione, dunque, la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo di sé e degli altri, di allenare il corpo e la mente con maggiore consapevolezza e forse con più gusto. Il libro è scritto come un dialogo tra i due autori. Raffaella (messaggio audio)

Ipnocrazia, Trump Musk e la nuova architettura della realtà, Jianwey Xun, Tlon, 2025. L’era dell’Ipnocrazia è in pieno svolgimento. Abitiamo un nuovo regime che manipola la percezione, trasformando radicalmente il nostro rapporto con la realtà. Figure come Donald Trump ed Elon Musk sono i “sacerdoti” del nuovo paradigma. Insieme modulano i desideri, riscrivono le aspettative, colonizzano l’inconscio. Nel suo libro d’esordio, Jianwei Xun mostra i meccanismi che regolano la nostra epoca di «narrazioni ipnotiche», svelando come il potere non agisca mediante l’oppressione ma attraverso le storie che consumiamo, condividiamo e a cui crediamo. L’autore, filosofo cinese, ci offre gli strumenti per navigare tra sistemi di realtà diversi e attraversare consapevolmente gli stati alterati mantenendo un nucleo di presenza critica. Stefania.

L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, Oliver Sacks, Adelphi, 1986. L’autore è un famoso neurologo, ma anche un grande scrittore. Racconta una serie di casi clinici, ma non si limita a un resoconto di sintomi. Quelle che vengono raccontate sono storie di persone, ciascuna con la sua individualità unica. Nella maggior parte, questi casi – ma Sacks li chiama anche «storie o fiabe» – fanno parte dell’esperienza dell’autore. Sacks riscatta queste storie, e per pura capacità di identificazione con la sofferenza, riesce a ristabilire un contatto, spesso labile, delicatissimo, sempre prezioso per i pazienti e per noi, con mondi remoti altrimenti muti. E’ un libro che molti hanno già letto, ma che vale sicuramente la pena di rileggere. Carolina.

Legàmi, Eshkol Nevo, Feltrinelli, 2024. I 30 racconti contenuti nel libro, trattano, come dice il titolo di legàmi: passioni improvvise e amori filiali, legami parentali e di coppia, amicizie e tradimenti. Nevo è uno degli esponenti più seguiti della generazione di scrittori israeliani successiva ai David Grossman, Abraham Yehoshua e Amos Oz e sa raccontare le relazioni fra gli esseri umani alla ricerca del senso di un’esistenza. Paolo.

Io sono il potere. Confessioni di un capo di Gabinetto, Anonimo, Feltrinelli, 2023. Un capo di gabinetto svela dall’interno le regole non dette e i segreti inconfessati dei palazzi del potere. “Ogni tanto qualcuno mi chiede che mestiere faccio. Non ho ancora trovato una risposta. La verità è che una risposta non esiste. Io non faccio qualcosa. Io sono qualcosa. Io sono il volto invisibile del potere. Io sono il capo di gabinetto. So, vedo, dispongo, risolvo, accelero e freno, imbroglio e sbroglio. Frequento la penombra. Della politica, delle istituzioni e di tutti i pianeti orbitanti. Industria, finanza, Chiesa…. Noi capi di gabinetto non siamo una classe. Siamo un clero. Una cinquantina di persone che tengono in piedi l’Italia, muovendone i fili dietro le quinte. I politici passano, noi restiamo…..  Noi non siamo rottamabili. Chi ha provato a fare a meno di noi è durato poco. E s’è fatto male. Piccoli, velleitari, patetici leader politici. Credono che la storia cominci con loro”. Cristiano.

Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro, Hisham Matar, Einaudi 2017. Hisham Matar ha diciannove anni quando suo padre Jaballa, fiero oppositore del regime di Muammar Gheddafi, viene sequestrato nel suo appartamento del Cairo, rinchiuso nella famigerata prigione libica di Abu Salim e fatto sparire per sempre. Ventidue anni piú tardi il figlio Hisham, che non ha mai smesso di cercarlo, può approfittare dello sprazzo di speranza aperto dalla rivoluzione del febbraio 2011 per fare finalmente ritorno nella terra della sua infanzia felice.
Quel viaggio verso un presente ormai sconosciuto non è che lo spunto per un itinerario storico e affettivo ben piú vasto. Le tappe del viaggio privato s’intersecano con la storia libica del ventesimo secolo. Padri, figli e la terra fra di loro, ha vinto nel 2017 il Premio Pulitzer per la biografia e autobiografia. Anna.

Le cure domestiche, Marilynne Robinson, Einaudi 2016. Helen ritorna nel paesino cupo e freddo del Midwest che le ha dato i natali, lascia le sue due bimbe, Ruth e Lucille, sulla veranda di casa della madre, e va a buttarsi con l’auto nel lago. In quello stesso lago, quando lei era fanciulla, suo padre morì nel clamoroso deragliamento del treno che finì inghiottito nell’oscurità ghiacciata. Ruth e Lucille vivono per alcuni anni con la nonna. Alla morte della nonna arrivano le due anziane parenti dai modi bruschi e inesperti, che incapaci di adattarsi alla durezza dell’inverno in quel paesino paludoso, pensano di rintracciare Sylvie, la sorella minore di Helen, divenuta una vagabonda. E’ la prima opera di Marilynne Robinson, ed è stata premiata con il PEN/Hemingway Award nel 1982. Marta.

Silenzio, le sette vite di Diana Karenne, Melania Mazzucco, Einaudi 2024. Straniera e misteriosa, la protagonista di questa storia arriva in Italia nel 1914. Nulla di ciò che racconta è vero, perché è allo stesso tempo in fuga e alla ricerca di sé. Non sa ancora esattamente cosa vuole, ma può essere tutto: scrittrice, pittrice, musicista. Diventerà invece attrice cinematografica, e col nome di Diana Karenne sarà una delle dive degli anni d’oro del cinema muto italiano: la regina del silenzio. Melania Mazzucco ha inseguito l’ombra di Diana Karenne e le sue mille identità negli archivi, nelle biblioteche e nelle cineteche di tutta Europa, e in questo romanzo l’ha raccontata con passione, divertimento, dolore e rispetto. Francesco.

 Il quarto testimone, Paolo Pinna Parpaglia, Newton Compton, 2023. E’ un giallo ben scritto e ben architettato che cattura. Dopo essere stata in coma a seguito di un attentato, l’avvocato Antonella Demelas è una donna profondamente cambiata. Depressa, apatica e dolorante, ha deciso di appendere la toga al chiodo. Intanto un nuovo omicidio sconvolge l’opinione pubblica. È un caso di grande risonanza mediatica, anche per le sue implicazioni politiche: Echenim Destiny, un immigrato irregolare proveniente dalla Nigeria, viene accusato di aver ucciso il proprietario di un locale durante una rapina. L’avvocato d’ufficio a cui è stata assegnata la difesa dell’imputato chiede ad Antonella di leggere gli atti, e questa sarà la miccia che farà riaccendere in lei, poco alla volta, la voglia di vivere e di lavorare. Il compito si preannuncia tutt’altro che semplice: non solo Echenim Destiny è latitante, ma l’impianto dell’accusa appare solido e impossibile da scalfire. Per dare una speranza all’imputato, l’avvocato Demelas dovrà tornare quella di un tempo, pronta a mettersi in gioco in prima persona. Laura.

Violeta-Corazon Maldito, Virginia Tonfoni e Alessio Spataro, Bao Publishing, 2018. Patrizia in un messaggio audio da Casablanca  ci parla di un fumetto, pubblicato anche in italiano con lo stesso titolo. Le vicende partono dall’infanzia di Violeta Parra, quando per pochi spicci, suonava a chitarra per strada con alcuni dei suoi 9 fratelli e sorelle per portare un po’ di cibo a casa soprattutto dopo la morte del padre. Violeta è stata una dei più grandi artisti cileni  conttribuito a diffondere il patrimonio musicale cileno. La narrazione segue le vicende salienti della vita di Violeta dall’infanzia al suicidio della donna il 5 febbraio del 1957 a neanche 50 anni dopo aver composto  la famosa canzone Gracias a la vida. Donna indipendente e determinata riuscì a affermarsi viaggiando per tutto il Cile (ma anche in Europa) e ricercando di recuperare la tradizione musicale cilena. Artista poliedrica fu la prima donna latinoamericana a esporre al Louvre le sue opere di tessitura. Ebbe diversi amori, delusioni, dolori, tra cui la morte di una figlia; si impegnò politicamente e culturalmente per il suo Paese. Ogni capitolo chiude con qualche strofa o poesia in lingua originale. L’autrice ,Virginia Tonfoni, ha una  profonda conoscenza della vita e delle opere dell’artista e l’illustratore Alessio Spataro ha saputoi rendere la drammaticità del contesto con pagine monocromatiche e tratti decisi. Patrizia (messaggio audio)

 Coups de coeur: Libri

Vari: Un antropologo su Marte, Oliver Sacks

Stefania: La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri, Giorgio van Straten

Paolo: Meditazioni da fare mentre fai la cacca, Michelle Heller

Film e serie

Laura: Stucky, serie poliziesca con Giuseppe Battiston su Rai Play

Marta: Emilia Perez, film ambientato in Messico candidato a 13 premi Oscar

Francesco: Diamanti, film di Ferzan Ozpetek.

Stefania: Il mio giardino persiano, film del 2024

Eventi

Anna: Mostra sul futurismo, Galleria Nazionale d’Arte Moderna.

Carolina: Mostra fotografica di Gabriele Basilico. Tutte foto su Roma nel bellissimo Palazzo Altemps

Carolina: Mostra fotografica di Franco Fontana, Ara Pacis

Podcast e simili

Cristiano: Le pillole di Giorgio Dell’Arti, su Facebook

 

 

Raffaella Gambardella

Raffaella, appassionata narratrice, è una blogger che ha saputo rasformare le sue più grandi passioni – il cinema, i viaggi e la lettura – in una piattaforma vibrante e ispiratrice. Sin da piccola, è stata affascinata dalle storie: quelle raccontate sul grande schermo, lette nelle pagine di un libro o incontrate lungo il cammino nei suoi viaggi. Continua a intrecciare parole di donne in un cammino che non smette mai di arricchirla.

Articolo precedente

Vivere finché si è vivi